martedì 23 novembre 2010

La mia storia


Mi chiamo Seba, son sempre stato un ragazzo tanto estroverso e spensierato (forse al limite del consentito) fortemente attratto da intrepide, eccitanti, ma sconosciute esperienze... amante della vita e dei vi aggi, rischiando spesso imprese impossibili. Ho sempre adorato viaggiare e conoscere il mondo: ho deciso così di andare a vivere in Spagna, partendo non conoscendo una parola di spagnolo! Alla fine sono rimasto in Galizia per quattordici mesi, innamorato di quel paese e dei suoi modi di vivere. Tornato in Italia mi sono inventato di andare a fare la mia tesi di Laurea in Costa Rica (attività mai accaduta nella mia Facoltà) senza nessuna meta scientifica e con zero progetti in mente... ma come al solito, in un modo incredibile ci sono rimasto per quattro mesi: sono riuscito a conoscere uno sciamano che mi rivelato i segreti e le cure naturali che la sua tribù usa come rimedio al veleno dei serpenti, grazie al quale ho scritto un progetto che mi è valso la proclamazione a pieni voti. Purtroppo però, tornando dalla festa di quella mia cerimonia ho avuto un anomalo incidente in moto, nel quale la polizia mi ha trovato in coma sul lato della strada dopo aver sfondato il casco contro ad un platano (spinto da una macchina, poi scappata!) Per fortuna quel pirata dopo un paio d'ore con una chiamata anonima, almeno ha avvertito i soccorsi "salvandomi la vita!" Io però, oltre alla testa e al ginocchio, mi sono rotto anche due vertebre! Arrivato in pronto soccorso mi han dato solo poche ore di vita, io invece sono rimasto in coma, meravigliando tutti i medici! Quando poi mi sono svegliato soltanto 11 giorni dopo (invece dei mesi previsti dai medici) hanno iniziato a preoccuparsi del mio devastante trauma cranico. Soltanto un mese più tardi, per colpa di una esame fondamentale, precedentemente sbagliato, si sono accorti anche di una vertebra spezzata e una esplosa con una lesione midollare. Così la mia prognosi è cambiata: se mi sarei ripreso di testa, ero destinato ad una paralisi a vita! Dopo sei mesi in un altro ospedale son tornato a casa in sedia a rotelle, però quando mi guardavo allo specchio non ero capace di accettare quella situazione fisica: IO? Non riuscivo mai a stare fermo, ero un vagabondo sempre in cerca di avventura, un calciatore stipendiato e riuscivo sempre ad invogliare le persone nel seguirmi in azioni azzardate e fuori legge... così ho deciso di rialzarmi in piedi e testardo come sono, quando voglio raggiungere gli obiettivi a me più cari, ostinato e con molta forza d'animo: tutte le volte cadevo a terra sbattendo il mento, il naso, le ginocchia e i gomiti. Invece di deprimermi e dar retta alle previsioni mediche, mi facevo una piccola risata escogitando un modo meno doloroso con il quale spiaccicarmi al suolo la volta successiva. Ma alla fine ce l'ho fatta e sono rimasto in equilibrio per un secondo, poi due, poi tre! Pieno di entusiasmo ho iniziato a studiare il mio caso medico per cercare qualche ausilio medico con il quale cominciare a camminare o dei rimedi farmacologici diversi dai pochissimi conosciuti in Italia, che riuscissero a migliorare il mio stato. Ho fissato appuntamenti su appuntamenti, con i medici più esperti sul campo che trovavo, ma quelli dopo molti complimenti per quelle sostanze che avevo scelto di assumere e per come stessi riuscendo a recuperare con le mie terapie personali, non riuscivano a darmi nessun consiglio, ne a rispondere alle mie precise domande.


Così ho deciso di continuare a fare di testa mia e invece di spendere soldi per le inutili visite mediche, ho preferito iniziare ad usarli sperimentando su di me diverse sostanze farmacologiche! Tanto su internet, come in molte farmacie, presentandomi seriamente e con faccia tosta da esperto laureato, riuscivo sempre a farmi vendere di tutto (anche senza le prescrizioni molto strette e obbligatorie!) Anche grazie a questo, ho iniziato a muovermi sempre più spesso e in modi diversi, arrivando finalmente a scendere e salire da solo i due piani di scale presenti nel mio palazzo... ho poi cominciato a prendere l'autobus il tram, il treno e perfino l'aereo! Adesso molto lentamente facendo tanta ginnastica e fisioterapia, sto continuando a riprendermi, ma mi muovo ancora con fatica e cammino aiutato da un bastone...


La mia vita procede abbastanza bene contro ogni previsione medica, però continuo a curarmi da solo, facendo da "cavia umana" testando dei farmaci nuovi o usati in qualche strana malattia (comprati in rete, o corrompendo dei medici a farmi le prescrizioni necessarie, per evitare gli alti costi) e facendo delle terapie che mi invento da solo, data la scarsa conoscenza medica per curare un caso difficile come il mio. Tutto per la mancanza di coraggio dei dottori moderni! Alla fine, chi meglio di se stesso conosce il proprio corpo ed è in grado di curarsi?!


Descrivendo il mio incredibile recupero (completamente diverso dalle ipotesi mediche) per dare un po' di forza e coraggio a tutte quelle persone che hanno subito un trauma cranico dopo un incidente stradale, o hanno dei problemi a deambulare a causa di qualche malattia neurologica, finalmente sono riuscito a completare un libro cominciato anni fa. L'intento era quello di animare la gente che secondo la medicina risulta incurabile, motivandola che non esiste nessun farmaco più importante della propria forza d'animo e della voglia di vivere presente in noi! Nei mesi passati, molte persone che ho conosciuto telematicamente, scoprendo solo alcune delle straordinarie e simpatiche avventure che mi sono successe nella mia vita, mi hanno convinto a scrivere una completa autobiografia romanzata.


Così dopo più di due anni di lavoro per me forzato, sono riuscito a terminarlo. Purtroppo ho poi scoperto il problema di trovare una casa editrice conveniente, con una buona promozione e distribuzione (non come certe, che ti promettono falsamente in TV, di pubblicare il primo libro gratis!) Ma oltre a migliaia di complimenti ricevuti per l'anteprima che ho a loro inviato, di proposte interessanti me ne sono arrivate zero! Così ho cercato quella più economica e abbastanza pubblicizzata, ma pronto per inviare il mio testo concluso, ho scoperto che qualora una mia copia fosse stata venduta in qualunque libreria italiana, io avrei percepito solo il 6 o 7%... Non mi è rimasto che pubblicarmelo da solo, con una valida copisteria: adesso però il mio libro non lo si trova nelle librerie e devo iniziare a farmi pubblicità telematicamente, o in giro per le feste della mia città... Ah, che vita in Italia!


Ho poi iniziato a spedirli per posta e tutti gli amici lontani che lo hanno ricevuto e letto, mi hanno sommerso di complimenti: basta poco per farmi felice!